MessinaFriends
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

La promessa di Mister Wikipedia "E ora sfido l'impero Google"

Andare in basso

La promessa di Mister Wikipedia "E ora sfido l'impero Google" Empty La promessa di Mister Wikipedia "E ora sfido l'impero Google"

Messaggio  apetimida Sab Nov 01, 2008 8:26 pm

Jimmy Wales, papà dell'enciclopedia web lancia il "catalogo" dei saperi di massa
"Ormai la rete è entrata nelle vene della società, non si fermerà per nessun motivo"

La promessa di Mister Wikipedia
"E ora sfido l'impero Google"

di VITTORIO ZAMBARDINO

MILANO - L'apocalisse può attendere. Stanno arrivando un paio di anni duri, non il Grande Crollo che spazzerà via aziende e media, e bloccherà l'innovazione tecnologica. Anzi sarà l'occasione buona perché vecchi privilegi finiscano: nei prossimi due anni ci sarà poca pubblicità, i tagli di budget, sì, ma mentre finora la gente si chiudeva in casa a guardare la tv, stavolta passerà una parte più grande del suo tempo su Internet, che è un modo economico e intelligente di spendere il tempo libero.

E questa è la fine dell'immunità televisiva verso i colpi del ciclo economico: la pubblicità dovrà regolarsi di conseguenza. Ma non è il momento di aver paura: anzi lui sta lanciando una "cosa" che potrebbe diventare, com'è stato detto: "il peggior incubo di Internet".
Lui, Jimmy Wales, 42 anni, semina nel World Business Forum di Milano la visione ottimistica che l'ha portato a fare di Wikipedia, la sua creatura più nota, un brand forte e conosciuto nel mondo. E "l'incubo" di Google cos'è? È la filiazione commerciale di Wikipedia, che si chiama Wikìa ed è una sorta di catalogo di contenuti del sapere "pop". Dove i contenuti li mettono quelli che le cose le amano: ci sono migliaia di collaboratori che scrivono dei muppet, decine di migliaia parlano di World of Warcraft. Chi cerca informazioni su quegli argomenti troverà queste pagine. È la vecchia idea di Yahoo!, il catalogo del sapere, ma arricchito dalla "saggezza delle masse" di Wikipedia.

Una nuova idea proprio adesso? "Voi europei siete spaventati e troppo protezionisti. Quello sì, il protezionismo mi preoccupa".

Scivola tranquillo in mezzo alle obiezioni che ritiene più scontate, come quelle sull'autorevolezza e l'affidabilità di un'enciclopedia compilata da 75 mila collaboratori nel mondo (e potenzialmente da chiunque voglia), liberi di aprire una pagina e modificarla: "È sbagliato il punto di partenza. Si crede che la Britannica, per dire la migliore delle enciclopedie, sia perfetta: in una sua voce ci sono mediamente tre errori. In una nostra quattro. E poi stiamo lavorando anche sul punto del controllo e delle correzioni".

In Germania, accenna. Dove se no? L'errore non è uno scandalo, è solo un punto di lavoro e un obbligo il riconoscerlo. È un problema che non sarà mai davvero risolto una volta per tutte (ammette), l'importante è cercare gli errori, correggerli, riconoscerli. Regola vera anche per i giornali, dove l'ostilità del popolo digitale verso il foglio di carta è fondata sul fatto che troppo spesso "i giornali sono riluttanti a correggere gli errori che commettono".

Per dire perché è meglio fidarsi disegna la metafora di un ristorante dove si serve la carne, che va tagliata, e dove quindi gli avventori potrebbero accoltellarsi con le posate. "Chiudiamo ogni cliente in una gabbia o ci fidiamo? Non deve vincere la società della diffidenza". E questo - è chiaro - vale non solo per Wikipedia. Si sente portatore di una cultura il cui nocciolo è la credibilità della struttura aperta, collaborativa, fondata sulla fiducia. Per lui è la cultura stessa della rete. Se gli si dice che la crisi potrebbe scuotere l'industria Internet e fermarne lo sviluppo, non ci crede "Ormai la rete è entrata nelle vene della società, nelle abitudini delle persone: non si fermerà per nessun motivo"

repubblica.it

apetimida
Simpatizzante
Simpatizzante

Numero di messaggi : 199
Età : 34
Data d'iscrizione : 18.09.08

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.