Perchè leggere i giornali?
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Perchè leggere i giornali?
Perché leggere i giornali?
I giornali di carta hanno un futuro? E quale è il loro senso nel mondo dell'informazione digitale? Quale potrà essere il loro uso nel mondo post-internet? Se lo chiede Benoit Raphael, uno degli esperti che partecipa ai gruppi di lavoro sugli Stati generali sulla stampa scritta in Francia, nel suo blog "Demain tous journaliste" con un articolo dal titolo "Giornali: il rompicapo dei contenuti".
Nell'esaminare le chances per il futuro della stampa scritta, Raphael parte da una questione di fondo: il focus non è cosa leggere in un giornale, ma perché leggere un giornale? "Anche perché - spiega Benoit - io non vedo oggi un solo contenuto pubblicato su carta che non possa essere trovato su internet".
Ecco i punti che Raphael individua a favore della carta
1. Mobilità
Ci sono ancora situazioni in cui leggere un giornale rimane pratico, anche se l'arrivo dei supermobili e dei mini-pc riduce considerevolmente questo vantaggio fisico.
2. Gerarchizzazione
Il giornale cartaceo permette una gerarchizzazione chiara dell'informazione e una navigazione alla fine abbastanza pratica e gradevole...Può darsi che sia proprio in questo la sua attrattiva: l'iperselezione, l'ipergerarchizzazione in un universo di caos editoriale e di flusso.
3. Budget
Al momento nessuna redazione web può competere, in termini di risorse umane, con una redazione dei giornali di carta. Questo capitale umano è destinato a diminuire rapidamente nei prossimi anni (o addirittura nei prossimi mesi), ma resterà largamente superiore. Il problema è che è male sfruttato... con una omologazione attraverso il massiccio utilizzo delle notizie di agenzia. Riducendo le breaking news e le rubriche inutili - suggerisce Raphael - si dovrebbe poter sfruttare più efficacemente questo budget (fino a quando lo si ha ancora) per rafforzare soprattutto l'investigazione, il giornalismo di scoop, principale valore aggiunto della stampa oggi.
corriere.it
I giornali di carta hanno un futuro? E quale è il loro senso nel mondo dell'informazione digitale? Quale potrà essere il loro uso nel mondo post-internet? Se lo chiede Benoit Raphael, uno degli esperti che partecipa ai gruppi di lavoro sugli Stati generali sulla stampa scritta in Francia, nel suo blog "Demain tous journaliste" con un articolo dal titolo "Giornali: il rompicapo dei contenuti".
Nell'esaminare le chances per il futuro della stampa scritta, Raphael parte da una questione di fondo: il focus non è cosa leggere in un giornale, ma perché leggere un giornale? "Anche perché - spiega Benoit - io non vedo oggi un solo contenuto pubblicato su carta che non possa essere trovato su internet".
Ecco i punti che Raphael individua a favore della carta
1. Mobilità
Ci sono ancora situazioni in cui leggere un giornale rimane pratico, anche se l'arrivo dei supermobili e dei mini-pc riduce considerevolmente questo vantaggio fisico.
2. Gerarchizzazione
Il giornale cartaceo permette una gerarchizzazione chiara dell'informazione e una navigazione alla fine abbastanza pratica e gradevole...Può darsi che sia proprio in questo la sua attrattiva: l'iperselezione, l'ipergerarchizzazione in un universo di caos editoriale e di flusso.
3. Budget
Al momento nessuna redazione web può competere, in termini di risorse umane, con una redazione dei giornali di carta. Questo capitale umano è destinato a diminuire rapidamente nei prossimi anni (o addirittura nei prossimi mesi), ma resterà largamente superiore. Il problema è che è male sfruttato... con una omologazione attraverso il massiccio utilizzo delle notizie di agenzia. Riducendo le breaking news e le rubriche inutili - suggerisce Raphael - si dovrebbe poter sfruttare più efficacemente questo budget (fino a quando lo si ha ancora) per rafforzare soprattutto l'investigazione, il giornalismo di scoop, principale valore aggiunto della stampa oggi.
corriere.it
apetimida- Simpatizzante
- Numero di messaggi : 199
Età : 34
Data d'iscrizione : 18.09.08
Re: Perchè leggere i giornali?
Temo molto il passaggio della diffusione giornalistica su internet.
Per quanto amante della tecnologia, e internauta dall 'ormai lontano 1996, riconosco che che la carta stampata ha il suo fascino, cosi come spesso, alle sue spalle, uno staff dalla capacità professionali chen on sempre trova riscontro nelle realtà virtuali.
Su internet napoleone o un pazzo che si crede napoleone sono la stessa identità.
Ogni giorno tra blog, quotidiani non parificati, quotidiani e akltro, leggo notizie veramente assurde, sia per la strututra scritta sia per i contenuti.
Se quindi da un lato l'evoluzione riduce costi e tempi, dall'altro , temo ceh ridurrà anceh al qualità ultiam della notizia nuda.
Per quanto amante della tecnologia, e internauta dall 'ormai lontano 1996, riconosco che che la carta stampata ha il suo fascino, cosi come spesso, alle sue spalle, uno staff dalla capacità professionali chen on sempre trova riscontro nelle realtà virtuali.
Su internet napoleone o un pazzo che si crede napoleone sono la stessa identità.
Ogni giorno tra blog, quotidiani non parificati, quotidiani e akltro, leggo notizie veramente assurde, sia per la strututra scritta sia per i contenuti.
Se quindi da un lato l'evoluzione riduce costi e tempi, dall'altro , temo ceh ridurrà anceh al qualità ultiam della notizia nuda.
netwixon- New Entry
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 29.10.08
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