Ricercatori messinesi isolano nuovi batteri
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Ricercatori messinesi isolano nuovi batteri
RICERCATORI MESSINESI ISOLANO NUOVI BATTERI
Un gruppo di studiosi dell’Università di Messina coordinato dalla professoressa Clara Urzì ha individuato e descritto nelle Catacombe di San Callisto due nuove specie del genere Kribbella
(01/10/2008)
Un gruppo di ricerca dell’Università di Messina, coordinato dalla prof. Clara Urzì del Dipartimento di Scienze della Vita, ha isolato e descritto due nuove specie di batteri del genere Kribbella sulle pareti tufacee del “cubicolo Oceano” all'interno delle catacombe romane di San Callisto. Le due specie sono state chiamate, in onore delle famose catacombe dei Papi, Kribbella catacumbae e Kribbella sancticallisti. La scoperta delle due specie, nata nell'ambito del progetto di ricerca Cats (cyanobacteria attack rocks) finanziato dall'Unione europea, è stata pubblicata sulla rivista 'International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology'. Questi microrganismi fanno parte di una comunità microbica responsabile dei fenomeni di degrado delle superfici. I microrganismi sono stati ritrovati nelle catacombe, perché hanno trovato condizioni climatiche favorevoli e in associazione a microganismi fotosintetici (cianobatteri e alghe). Le particolari condizioni presenti nelle catacombe consentono l’evoluzione di specie tipiche“, affermala Urzì: ”Infatti, le due differenti specie di batteri del genere Kribbella sono state isolate in siti molto vicini tra loro. Ciò dimostra che anche piccoli cambiamenti nelle condizioni del micro-ambiente possono portare i batteri ad evolversi separatamente“. E’ da chiarire anche se l’ampia diffusione di questo genere è indice di un ceppo molto antico e stabile, o se più batteri simili si sono sviluppati parallelamente, nei diversi siti. Il loro studio potrebbe fornire informazioni molto utili per la conservazione del patrimonio artistico.
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Un gruppo di studiosi dell’Università di Messina coordinato dalla professoressa Clara Urzì ha individuato e descritto nelle Catacombe di San Callisto due nuove specie del genere Kribbella
(01/10/2008)
Un gruppo di ricerca dell’Università di Messina, coordinato dalla prof. Clara Urzì del Dipartimento di Scienze della Vita, ha isolato e descritto due nuove specie di batteri del genere Kribbella sulle pareti tufacee del “cubicolo Oceano” all'interno delle catacombe romane di San Callisto. Le due specie sono state chiamate, in onore delle famose catacombe dei Papi, Kribbella catacumbae e Kribbella sancticallisti. La scoperta delle due specie, nata nell'ambito del progetto di ricerca Cats (cyanobacteria attack rocks) finanziato dall'Unione europea, è stata pubblicata sulla rivista 'International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology'. Questi microrganismi fanno parte di una comunità microbica responsabile dei fenomeni di degrado delle superfici. I microrganismi sono stati ritrovati nelle catacombe, perché hanno trovato condizioni climatiche favorevoli e in associazione a microganismi fotosintetici (cianobatteri e alghe). Le particolari condizioni presenti nelle catacombe consentono l’evoluzione di specie tipiche“, affermala Urzì: ”Infatti, le due differenti specie di batteri del genere Kribbella sono state isolate in siti molto vicini tra loro. Ciò dimostra che anche piccoli cambiamenti nelle condizioni del micro-ambiente possono portare i batteri ad evolversi separatamente“. E’ da chiarire anche se l’ampia diffusione di questo genere è indice di un ceppo molto antico e stabile, o se più batteri simili si sono sviluppati parallelamente, nei diversi siti. Il loro studio potrebbe fornire informazioni molto utili per la conservazione del patrimonio artistico.
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